Un invito a dare un esempio di storia, di successi, di vita umana e sportiva: questo l’intento del Panathlon Club Como che ha voluto come protagonisti della sua conviviale del 13 ottobre all’Hotel Palace di Como alcuni rappresentanti della Canottieri Moltrasio, guidati naturalmente dal presidente Alessandro Donegana.
Un occasione per raccontare e festeggiare i 120 anni dell’associazione remiera, soffermandosi in particolare sul capitolo Filippo Mondelli che nella gioia e nel dolore segnerà per sempre questa lunga storia. Presenti infatti Monica e Guido, genitori del campione, e anche Elisa Mondelli, sorella di Pippo, che ha fatto da “chioccia” ad altre quattro ragazze della vincente squadra rosa Moltrasio: Arianna Passini, campionessa mondiale ed europea U23, Nadine Agyemang-Heard, anch’essa iridata Junior e già Premio Panathlon Giovani 2018, e infine le gemelle Marta e Giulia Orefice, giovanissime promesse, già argento europeo.
Come ha ricordato il consigliere federale Fabrizio Quaglino, chi meglio di Sandro Donegana, che da solo rappresenta un quarto di questi 120 anni (è presidente da 33 anni) poteva condurre, insieme al presidente del Panathlon Como, Edoardo Ceriani, questa serata speciale? E così i commensali hanno ascoltato di come papà Donegana riaprì i catenacci della sede dopo la guerra e la trovò invasa…dagli scarafaggi, di quando Donegana&co. da “strascee” vinsero il Trofeo delle Regioni sull’8+, di come i benefattori come Tullio e Guido Monzino (quest’ultimo ad esempio staccò un assegno di 10 milioni tra le alborelle fritte della festa del 75°) e i consiglieri come Beppe Lucini e molti altri hanno permesso di superare prove e traguardi.
Fino ad arrivare ai giorni nostri, con il primo mondiale junior di Guglielmo Carcano nel 2011 (“Andai a Eton perché mi convinse il presidente regionale” racconta Sandro Donegana “e quando vincemmo non ci credevo, non ero preparato, mi domandavo “Come si festeggia un titolo mondiale?!””) e a seguire i tanti successi dell’ultimo decennio sotto la guida di Alberto Tabacco, allenatore bianconero da 20 anni, presente al Palace Hotel, e la stella cometa di Filippo Mondelli, “il 4 migliore del mondo”, persona unica anche e soprattutto dal punto di vista umano, scomparso troppo presto, ma per forza faro delle future generazioni. La passione raccontata da Elisa Mondelli, che rema a Moltrasio dal 2008/09, l’aria di famiglia scoperta da Arianna Passini, originaria di Mandello del Lario, le condivisione 24 ore su 24, anche della barca, da parte delle gemelle Orefice, il ritorno dopo uno stop di studio da parte di Nadine Agyemang-Heard sono le sensazioni che hanno chiuso una conviviale allegra e commovente allo stesso tempo.
La Canottieri Moltrasio ha ringraziato Edoardo Ceriani e il Panathlon Club Como con il libro della storia bianconera e la felpa “Io sono Filippo”, slogan che sta portando avanti la missione e l’esempio di Pippo Mondelli, speriamo per altri 120 anni.
Francesca Caminada
Addetta stampa Canottieri Moltrasio