Sulle ali di Filippo: a Cernobbio commovente evento dedicato al campione Mondelli

Uno slogan, un modo di vivere. “Io sono Filippo” è il motto che, per chi conosceva bene il giovane campione Filippo Mondelli scomparso il 29 aprile 2021, risuona nella testa e batte nel cuore già da quando venne a lui dedicato il teatro Fiamme Gialle a Sabaudia. Ora queste tre parole sono tornate a casa, a Cernobbio, per dare un nome a una giornata in suo ricordo che ha tenuto insieme lacrime e risate, sport e celebrazioni.

Sabato 15 ottobre, grazie alla collaborazione tra il Comune di Cernobbio, le canottieri Cernobbio, Moltrasio e Lario, l’Asd Cernobbio 2010 e naturalmente la famiglia di Filippo, si è creato un evento diviso in due momenti principali. Prima presso il Palazzetto dello Sport (la cui area è già stata ribattezzata Largo Filippo Mondelli) grazie al III Nucleo Atleti Fiamme Gialle, rappresentato dal Comandante Magg. Danilo Cassoni, si è potuto assistere al monologo “Io sono Filippo” recitato da Massimo Lerose, che in un quarto d’ora ha riassunto e valorizzato la vita di Filippo e la sua battaglia, viva ancora oggi in tante delle persone presenti ed esempio per gli altrettanti numerosi ragazzi sulle gradinate. A seguire, nel parco esterno, l’inaugurazione del monumento “In alto le ali delle vittorie per Filippo Mondelli” realizzato dall’artista Giuliano Collina e donato dalla Gianni Benvenuto Spa, una realizzazione in metallo che unisce la solidità e lo slancio di un tronco altissimo alla leggerezza delle ali sommitali. Uno sguardo in su rivolto da tutte le autorità presenti, dal sindaco di Cernobbio Matteo Monti che ha rimarcato la necessità di perpetuare il ricordo e l’azione di Filippo, al Prefetto di Como Andrea Polichetti, al Presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca, dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Giuseppe Coppola, a quello dei Carabinieri  di Como, Giuseppe Colizzi, ai rappresentanti della Federazione Italiana Canottaggio, Antonio Giuntini e Fabrizio Quaglino.

Al momento più istituzionale è seguito quello più ludico, altrettanto importante però nel rappresentare la missione di Filippo. In riva a Cernobbio, dove già la sera prima si era tenuta un’apericena con music show per raccogliere fondi a favore dell’Ospedale Rizzoli di Bologna, è stato infatti allestito il “campo gara” con una ventina di remoergometri e relativo maxischermo con barchette virtuali per seguire le progressioni e le vittorie dei “ragazzi” dai 10 ai 59 anni che si sono susseguiti nelle sfide sui 500 metri più mega staffetta finale dove i colori delle società e le amicizie si sono letteralmente fusi nella voglia di divertirsi e far girare quell’aggeggio che Filippo ha così tanto consumato. I giovanissimi hanno pian piano lasciato spazio ai big, tra i quali si ringraziano su tutti i compagni di “quella” barca mondiale Andrea Panizza (ieri vincitore Senior con record italiano) e Giacomo Gentili, ma anche Matteo Della Valle, secondo Senior e compagno Moltrasio di Filippo, Clara Guerra e Arianna Noseda che hanno battagliato con una incontenibile e infaticabile Elisa Mondelli e poi ancora Simone Martini, Luca Chiumento, Patrick Rocek e la campionessa olimpica Federica Cesarini presente alle premiazioni insieme ai presidenti delle Canottieri organizzatrici Donegana, Bernasconi e Alleruzzo, al presidente FIC Lombardia Binda e ai genitori di Pippo, Guido e Monica.

Filippo era sul cuore di tutti anche grazie alle felpe realizzate dalla Canottieri Moltrasio e alle magliette in vendita con lo slogan “Io sono Filippo – Remare per la ricerca” per portare i colori della vita di Filippo a risplendere ancora una volta.

Francesca Caminada
Addetta Stampa Canottieri Moltrasio