Un risultato incredibile, come quelli che lui raggiungeva sul campo di regata. La manifestazione “Io sono Filippo – Remare per la ricerca” tenutasi gli scorsi 14 e 15 ottobre in riva a Cernobbio per ricordare il giovane campione scomparso Filippo Mondelli ha permesso di raccogliere in poche ore addirittura 18.000 euro, che saranno interamente devoluti all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, dove l’atleta azzurro fu curato nel corso della sua malattia.
Grazie alla serata di musica e apericena del venerdì, alla gara di remoergometri del sabato mattina, che ha coinvolto le società remiere della zona con tanti ragazzi e genitori a fare fatica e sorridere sui 500 metri “a secco” , grazie alla vendita delle magliette con il volto, sempre nel cuore, di Filippo, grazie al sostegno economico di alcuni fornitori e sponsor che hanno creduto nel progetto nonostante fosse una prima assoluta, la generosità ha surclassato le spese consegnando agli organizzatori un tesoretto che potrà tradurre al meglio lo slogan “Remare per la ricerca”.
Soddisfatti e commossi i presidenti delle società impegnate nella riuscita dell’evento, Nicola Alleruzzo per la ASD Cernobbio 2010 e la Canottieri Cernobbio, Leonardo Bernasconi per la Canottieri Lario, Alessandro Donegana per la Canottieri Moltrasio che, unitamente alla famiglia Mondelli e a tanti amici e sostenitori, hanno in poco tempo creato una prima edizione che vuole diventare appuntamento fisso, sempre in ottobre, sempre a Cernobbio.
“Noi presidenti” riassume Alleruzzo “ci troviamo tutti d’accordo a destinare il ricavato alla ricerca oncologica, in particolare quella per i bambini (più precisamente alla “ricerca clinica in ortopedia pediatrica”, ndr), in quanto pensiamo che sarebbe stata la scelta anche del nostro amico atleta Filippo che pensava sempre al futuro del canottaggio e dei piccoli canottieri”.
L’evento è stato infatti anche occasione per mostrare a tantissimi ragazzi il monologo “Io sono Filippo” ideato dal III Nucleo Atleti Fiamme Gialle e rappresentato da Massimo Lerose, incentrato sulla tenacia e i risultati ottenuti da Filippo, da giovane e da adulto, senza e con la malattia. A lui infine, nella stessa sede, presso il Palazzetto dello Sport di Cernobbio, è stato dedicato lo slanciato monumento dell’artista Giuliano Collina “In alto le ali delle vittorie per Filippo Mondelli”.
Con la promessa di portare simbolicamente al Rizzoli di Bologna l’assegno da 18.000 euro, rimane di grande valore il bell’esempio di unione tra canottieri (rappresentate sia la Federazione Italiana Canottaggio sia la Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso) e di affezione alle qualità e alla storia di Filippo.
Francesca Caminada
Addetta stampa Canottieri Moltrasio